Pizzikotto Casalecchio di Reno - Casalecchio di Reno, Città Metropolitana di Bologna

Alessandro P.

Senza infamia e senza lode. Menù molto ampio che offre un po’ di tutto. Pizza “bassa” a mio parere troppo secca, quasi biscottata. La pizza alta migliore ma diciamo che la pizza è un’altra cosa. Grande plauso al servizio…locale stracolmo di sabato sera ma nonostante ciò gestione impeccabile e tempi di attesa brevissimi. Non lo consiglio nè lo sconsiglio

Emanuele L. C.

Prima volta da Pizzikotto e tutto sommato mi sono trovato bene.
La pizza è davvero Ottima ed essendo comunque una catena, non credevo sinceramente.
D'altro canto, il posto è talmente strapieno di tavoli e di conseguenza di persone che rischi di trovarti un povero cameriere in braccio mentre fa gli slalom tra i tavoli per non parlare del casino che quasi non si riesce a parlare con chi hai di fianco.
Comunque il personale è stato cortese e disponibile, il conto leggermente alto.
Nel Complesso, Consiglio di andarci almeno una volta per provare la Pizza.

Lorenzo N.

Atmosfera curata, servizio veloce adatto a chi è di passaggio. La pizza per il costo mi ha un po' deluso, l'impasto in particolare non mi ha convinto. Però il condimento buono

Sara M.

Pizzeria con pizza tipo romana, molto digeribile e buona.
Anche i dolci molto invitanti.
Consiglio! Anche lo staff molto gentile e disponibile

PAOLA M.

Vi prego, datemi un Pizzikotto che mi sveglio da un incubo, anzi meglio di no!
Sabato ore 14.00 ci accoglie un cameriere professionale, forse troppo per questo locale, e nonostante le poche le persone presenti, ci propone un tavolino attaccato ad una colonna che rifiutiamo. Ma per quale recondito motivo quando si va in un locale in due, quasi sempre tentano di relegarti nei posti più scomodi: vicino ai bagni, in mezzo ai piedi a qualcuno o appiccicato al tavolo di fianco tanto da dover parlare con il linguaggio dei segni con il tuo accompagnatore per non raccontare i fatti tuoi a sconosciuti. Io che amo provare nuovi posti, per prima cosa osservo l'accoglienza e la considerazione che il ristoratore mi riserva; voglio sentirmi "ospite" non una semplice persona che paga qualcuno che cucina e lava i piatti per me. Quindi, dopo esserci rifiutati di pranzare addossati ad una colonna, ci fanno accomodare in un tavolo preparato per 4 che viene sparecchiato per 2. Passano dieci minuti buoni prima che una cameriera venga a prendere l'ordinazione: 2 birre chiare medie alla spina, la pizza del mese Martina alta e la mediterranea bassa speciale che di speciale si rivelerà non avere nulla. Dopo un quarto d'ora non ci avevano ancora portato il bere che arriverà quasi a fine pasto nonostante due solleciti. Alla fine scopriamo che stavano cambiando il fusto della birra.
Ora: un locale come quello che avrà almeno 200 coperti, dubito che abbia solo una spina e tantomeno un solo fusto, non fosse altro che in menù hanno almeno tre tipi di birra, tra l'altro carissima per essere una normalissima birra Poretti: una media da 0,50 con 7 luppoli costa 7 euro, praticamente 1 euro a luppolo! Ma se anche ti finisce il fusto, al tuo ospite proponi una birra in bottiglia oppure offri una mezza naturale scusandoti, ma non lo fai mangiare "a secco" ne' gli servi le pizze sbuffando perché ti fa notare che il bere non è ancora arrivato, facendo passare il tuo ospite anche per un impaziente rompiscatole.
Ma se almeno poi gli servi una pizza buona da svenire, tutto si risolve e invece oltre che a secco siamo rimasti sconvolti dalle pizze che oltre che fredde erano letteralmente immangiabili: l'impasto della "speciale bassa"  più che ad una pizza assomigliava  ad una fetta di pane carasau ammollata nell'acqua, della lunga lievitazione nemmeno l'ombra, l'impasto molliccio e bagnato da una quantità assolutamente sproporzionata di passata di pomodoro e pomodorini a pezzettini, risultava mortificato e non se ne percepiva il sapore.
Oltre ai pomodori in due consistenze c'erano melanzane al forno crude e insapori,  olive taggiasche, capperi e origano che, anche se di buona qualità, avrebbero reso maggiormente su una fetta di pane abbrustolita. L'altra pizza, Martina, pizza del mese, alta, aveva impasto crudo, mal maturato e mal lievitato, sapore e scioglievolezza inaccettabili a dispetto della lunga lievitazione sbandierata, condita con passata di pomodoro e bocconcini di mozzarella di bufala buoni, scarola insapore nonostante il salto in padella e acciughe dal sapore antico che solitamente acquisiscono quando è già un po' che hanno lasciato ahiloro, l'elemento liquido. Delusi e innervositi ci rechiamo alla cassa dove ci viene rivolta la solita insopportabile domanda che non desidera alcuna argomentazione in risposta: "Tutto bene?" e io "ASSOLUTAMENTE NO" e lei timidamente "posso chiedere il motivo? " alche' gentilmente, le elenco le inaccettabili mancanze e doglianze, ma dopo due parole abbassa lo sguardo e comincia a battere lo scontrino. La sua responsabile le suggerisce di applicarci uno sconto del 10% che, seppur apprezzato, non colma le mancanze di comunicazione, accoglienza e qualità del cibo di questo locale che, anche se presumo, se ne farà presto una ragione, non mi avrà mai più tra i suoi clienti.

Gaia C.

Prese 4 pizze in serata festiva con servizio da asporto (su quello nessun problema). Non abitando proprio vicini alla pizzeria, ci sta che le pizze siano arrivate fredde, ma la cosa che ci ha lasciati letteralmente BASITI (e notevolmente imbarazzati coi nostri amici) è stato lo spessore delle pizze, praticamente inesistente da quanto erano sottili e secche! Margherita 7,50€ cadauna, pizze farcite dai 10€ in su, pertanto prezzi decisamente esosi.
Dico solo che finita la pizza ho dovuto preparare altro ai nostri amici perché erano ancora comprensibilmente affamati. Mai più.

Francesca B.

"Almeno è leggera"

Come il resto del gruppo conferma (eravamo in 8) non erano belle pizze ne eccessivamente speciali, ma almeno erano leggere e digeribili, qualità dovuta probabilmente alle ore ed ore di lievitazione, a cui non si sa se credere o meno.
Bruttine si ma non ci sono rimaste sullo stomaco.
Quella con la rucola era arrivata senza la rucola, ma hanno risolto subito.

Nota positiva la velocità del servizio, nonostante fosse Giovedì sera e il locale anche relativamente pieno le pizze sono arrivate in pochissimo tempo.
Anche dal conto mi aspettavo peggio, ma ormai anche le loro pizze una volta definite "costosissime" hanno prezzi poco diversi dai competitor.

Era nella lista "posti da provare" da un po' e finalmente spuntato dall'elenco abbiamo capito di non esserci persi granché.
Contenta per chi si trova benissimo in questa pizzeria ma non ha fatto per noi.
Provare per sapere.

Per concludere, ambiente molto pulito e personale gentile e allegro, anche se a tratti un po' caotico.
Ps: cambiate i coltelli che non tagliano niente.

Grazie

Gaetano S.

Servizio impeccabile, camerieri gentilissimi, ambiente confortevole pulito e accogliente. Pizza cara. Ordini una bufala e ti arriva un oggetto trattato con la pressa idraulica, risultato: prodotto ultra sottile. Poi leggi in piccolo e capisci che devi chiedere la pizza alta pagando un supplemento. Morale della favola una pizza e una coca cola ti costa 15 euro in via del lavoro e poi esci e ti vai a mangiare una piadina perché hai fame. Ps: 1 litro e mezzo di cocacola allungata con l’acqua (alla spina) 11,5 euro.
Per l’amor di Dio, della pizza e del portafoglio girate al largo.